01. A piedi d'inverno
Apprezza il silenzio e il candore della neve, regalandoti il piacere di attraversare prati e boschi con le racchette da neve!
La Val di Rabbi, con le sue infinite tonalità di verde, le acque spumeggiati e l'ambiente alpestre, è il paradiso ideale per gli amanti delle camminate e dello sport all'aria aperta. Tanti sono i percorsi di vario tipo che garantiscono un'immersione totale nella natura: itinerari per il nordic walking e la mountain bike o rilassanti passeggiate nei boschi con la possibilità di godere a pieno dei colori e profumi intensi, accompagnati dallo scrosciare dei ruscelli e dal melodioso canto degli uccellini. Il sottobosco offre numerosi tipi di funghi che è consentito raccogliere dotandosi di apposito permesso. Invece, per assaporare i genuini formaggi nostrani e trovare un punto di ristoro, ci si può incamminare su strade sterrate che portano sino alle malghe, dove d'estate vengono ospitate le mucche e si trasfroma il latte secondo l'arte tradizionale del casaro.
Non mancano le escursioni per i più esperti, che lungo una fitta rete di sentieri a disposizione degli appassionati del trekking, giungono ai laghi più alti e ai rifugi (Rifugio Dorioni e Rifugio Lago Corvo) oltre i 2000m di altitudine, per poi spingersi fin sulle vette oppure attraversare i valichi alpini e arrivare nelle valli che confinano con Rabbi (Val di Sole e Peio, oppure le due altoatesine Val Martello e Val d'Ultimo).
Giù a valle, invece, il torrente Rabbies, alveo naturale dall'acqua limppida, crea un ambiente favorevole alla presenza massiccia della trota marmorata e della trota fario. E' quindi meta degli appassionati della lenza, muniti di licenza governativa e di permesso d'ospite oppure di permesso turistico di pesca dilettantistica.
Al desiderio di una settimana bianca in Trentino alternativa, la val di Rabbi ha sicuramente molto da regalare. Qui si vive la montagna in modo diverso, passeggiando nei boschi dove si scoprono le tracce degli animali sul manto nevoso. La valle ben si presta a entusiasmanti escursioni con le racchette da neve, pratica sportiva di gran moda ma che al contempo fa fare un salto all'indietro nel tempo, quando in montagna le persone erano obbligate a munirsi di ciaspole di legno per potersi spostare. Si provano emozioni ineguagliabili scivolando giù per i ripidi pendii innevati con le slitte e i bob oppure affrontando persorsi adatti allo sci d’alpinismo, da effettuare sempre con la massima prudenza e attenzione. La fatica di arrivare in cima sarà ripagata dall'esaltate discesa e dal panorama mozzafiato: uno scenario unico fatto di piccoli insediamenti umani e declivi di larici e abeti, non snaturato da nessun tipo di impianto di risalita. Il silenzio e il candore della natura d'inverno si possono apprezzare anche con gli sci da fondo ai piedi, nella pista situata in località Plan, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Percorso entusiasmante dal punto di vista sia naturalistico che tecnico, è particolarmente suggestivo nelle uscite serali grazie all'illuminazione notturna.
E agli spiriti intrepidi che amano l'arrampicata su ghiaccio, non si può che suggerire lo straordinario anfiteatro di Valorz, dominato in inverno da colate di ghiaccio che scendono lungo le selvagge pareti rocciose del luogo. Qui una decina di suggestive cascate ghiacciate con gradi di difficoltà dal 3° al 6°, dislivelli tra 80 e 250 metri e pendenze da 45° a 90°, formano una delle Ice Climbing Arena più frequentate delle Alpi, le cui prime ascese risalgono circa agli anni '80. Per praticare lo sci alpino invece si può raggiungere in breve tempo (15 km circa) gli impianti di risalita della vicina val di Sole.
Il verde intenso è il colore predominante della vallata in primavera: la stagione del risveglio in cui tutta la natura rifiorisce e rinasce. Il verde però è soprattutto la prova evidente del mantenimento del territorio grazie allo sfruttamento silvo – pastorale e alla cura dell’uomo.
Il risveglio si sente anche a livello rurale, perché in primavera si organizzano le sagre paesane di Piazzola e di Pracorno per celebrare i rispettivi patroni. È il mese di maggio in cui vengono organizzati questi eventi molto sentiti dalla popolazione di Rabbi.
L’autunno in Val di Rabbi è un turbine, una tavolozza, una magia… di colori. L’inizio della stagione si presta bene per la raccolta dei funghi e per rivivere il sapore della tradizione contadina attraverso la rinomata Desmalghjadå: il rientro delle vacche e delle pecore dall’alpeggio. È una gran festa per tutto il paese, le mucche vengono vestite con corone di fiori e vengono riproposti i tipici piatti del malgaro, colui che durante i mesi estivi si occupa del bestiame sugli alti pascoli.
Il periodo autunnale è quello giusto per mimetizzarsi nella natura ed assistere al suggestivo rituale di corteggiamento dei cervi. Sono moltissime le specie che vivono nel Parco. L'animale più imponente è il cervo, ungulato dalle abitudini crepuscolari che si può osservare nelle radure al limite del bosco. In autunno è spettacolare assistere al suo rituale di corteggiamento: suggestioni di suoni, colori, profumi si sovrappongono ai duelli vocali ingaggiati per conquistare la supremazia sull’harem femminile. È emozionante vivere questa esperienza in Val di Rabbi dove il cervo ha raggiunto densità fra le più elevate in Europa. Le escursioni non presentano difficoltà tecniche ma richiedono un minimo di attitudine alle gite giornaliere.
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Rabbivacanze propone una nuova classificazione degli appartamenti ad uso turistico dislocati sul territorio della Val di Rabbi. L’obiettivo è quello di garantire massima trasparenza delle informazioni e della qualità dell’offerta.
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